Nacchere e conchiglie in valigia. Famiglia di turisti fermata a Olbia

Tre esemplari di Pinna Nobilis, conchiglie e frammenti di posidonia. È quanto rinvenuto ieri sera, intorno alle 21 al porto di Olbia – Isola Bianca, dalla security dell’Autorità portuale. Nel corso dei controlli di routine sui mezzi in imbarco, gli agenti in servizio hanno fermato e segnalato una famiglia di turisti tedeschi in partenza per Livorno. In particolare, nel corso dell’ispezione del mezzo al seguito, sono saltati fuori tre esemplari di nacchere di mare, una scatola con delle conchiglie e diversi esemplari di ‘egagropili’, ossia agglomerati di posidonia essiccata dalla forma sferica.

Quello di ieri è il secondo sequestro al porto di Olbia. Un fenomeno che, già dallo scorso anno, con i sequestri di decine di chili di sassi, sabbia, conchiglie e specie protette come la Pinna Nobilis, ha assunto dimensioni preoccupanti. “Di fronte ad episodi simili – spiega Massimo Deiana, presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna – non posso che rinnovare la massima preoccupazione per le dimensioni che il fenomeno sta assumendo anno dopo anno. Nel caso di ieri, si tratta di turisti stranieri con scarso senso civico e probabilmente non correttamente informati. Da anni la professionalità e la sensibilità degli agenti al servizio della security portuale rappresentano l’argine ultimo contro la razzia ai danni del nostro ecosistema, ma non basta – aggiunge – Ritengo sia improrogabile un’azione congiunta di tutte le istituzioni, degli operatori turistici e del settore trasporti. Occorre fare maggiore informazione già prima dell’arrivo in Sardegna e questo sarà uno degli obiettivi della nota che, nei prossimi giorni, recapiterò agli armatori e alla Regione, affinché la corretta prevenzione prevalga sulla repressione e sul pesante danno ambientale che la nostra Isola continua a subire”.

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