Un finanziere di 42 anni, Giancarlo Rosas, è morto annegato nel disperato tentativo di salvare il figlio di 10 anni trascinato via dalla corrente nel mare di Colostrai, sul litorale di Muravera, a circa 60 chilometri da Cagliari. L’uomo ieri pomeriggio è riuscito a raggiungere il bambino ma nel rientrare a riva avrebbe avuto un malore. La sua inesperienza e la furia delle onde non gli hanno lasciato scampo. Provvidenziale per il piccolo il soccorso di altri bagnanti, due cugini di San Vito (Michele Mattana e Sandro Pisu) mentre per il finanziere non c’è stato nulla da fare. E’ morto sotto gli occhi della moglie – che ha poi accusato un malore – e del secondogenito di soli tre anni. funerali dell’uomo saranno celebrati domani, lunedì 28 luglio, alle 17,30 a San Basilio.
Il bambino è ora ricoverato all’ospedale Microcitemico di Cagliari in prognosi riservata. Non sarebbe in pericolo di vita. Rianimato dal 118, era stato trasportato inizialmente all’ospedale di Muravera con una sindrome da annegamento. I medici hanno poi deciso di trasferirlo a Cagliari.
Giancarlo Rosas era un appuntato scelto della Guardia di finanza di Cagliari, originario di San Basilio, e lavorava per il Gruppo delle Fiamme gialle di Cagliari. La tragedia, secondo i primi accertamenti, è avvenuta poco dopo le 14. I carabinieri della Compagnia di San Vito hanno ricostruito la vicenda. L’uomo si trovava in spiaggia insieme alla moglie e ai due figli di 3 e 10 anni. Un pomeriggio al mare per rilassarsi dopo una settimana di lavoro. Il primogenito stava giocando sulla riva quando la forza delle onde – il mare era particolarmente agitato – lo ha trascinato via, portandolo in pochi istanti al largo. Il padre si è immediatamente tuffato per salvarlo, ma dopo averlo raggiunto e dopo aver iniziato a nuotare verso la battigia si è sentito male. I due sono stati inghiottiti dalle onde. In loro aiuto sono arrivati alcuni bagnanti – la spiaggia è molto grande e gli ombrelloni sono distanziati uno dall’altro di una ventina di metri – che sono riusciti a trasportarli a riva. Sul posto sono poi arrivate le ambulanze del 118 e i carabinieri.
“Siamo profondamente addolorati per quanto è accaduto. Giancarlo era un uomo estremamente generoso, un’ottima persona, lo dimostra anche l’estremo gesto per salvare il figlio. E’ una grave perdita per la Guardia di Finanza e noi saremo vicini alla famiglia”. Così il comandante provinciale delle Fiamme gialle di Cagliari, colonnello Germano Caramignoli, commenta la scomparsa di Giancarlo Rosas. L’appuntato scelto lavorava al Gruppo Gdf di Cagliari. Era molto conosciuto nel suo paese: era infatti il fratello del sindaco di San Basilio, Maria Rita Rosas, mentre un altro fratello è poliziotto al Reparto mobile di Cagliari. Tutti lo ricordano come una “persona splendida, eccezionale, sempre sorridente e disponibile con tutti”. Oggi a San Basilio, nella sua abitazione, è stata allestita la camera ardente. I concittadini si sono stretti attorno alla famiglia, che solo due mesi fa era stata sconvolta da un’altra disgrazia. La suocera del militare, Raffaella Espa, di 56 anni, era morta in un incidente stradale lungo la provinciale 23: la sua Fiat Punto si era schiantata contro un furgone.
Il 10 luglio scorso un’analoga tragedia del mare si è consumata a La Maddalena, dove una turista di 50 anni è morta dopo aver salvato il figlio e un amichetto di 7 anni in difficoltà per il mare grosso.
