ARCHIVIO. Morgana, Enrico, Anna e gli altri: le diciannove vite spezzate da Cleopatra

Aveva solo due anni Morgana Giagoni, la piccola annegata a Olbia durante la terribile alluvione di un anno fa: era in auto con la mamma Patrizia Corona quando la massa d’acqua le ha intrappolate, il padre Enzo che guidava la Smart ha cercato fino all’ultimo di strapparle alla morte ma non ce l’ha fatta.

Morgana è la vittima più piccola del ciclone Cleopatra che ha devastato l’isola un anno fa ma la tragedia registra anche un altro bambino: Enrico Mazzoccu, tre anni, è morto insieme al papà Francesco in località Raica, sulla strada Olbia-Telti per il crollo di un muro sotto il quale cercavano rifugio davanti agli occhi del nonno Paolo. Altre 11 le vittime in Gallura: Anna Ragnedda, disabile di 83 anni di Arzachena, è annegata tra acqua e fango nella sua casa al primo piano di via Lazio a Olbia, in quel momento la badante che la accudiva non era in casa. Ancora a Olbia Maria Massa, 88 anni, era uscita di casa per cercare aiuto in via Romania ma è caduta nel fiume di fango e non è riuscita a risollevarsi. Ad Arzachena la tragedia della famiglia Passoni originaria del Brasile che viveva nello scantinato di una villetta: Laine Kellen di 16 anni, Weriston di 20 e i genitori Isael e Cleidi Mara.

Intrappolati nell’auto, un suv che viaggiava verso Olbia sulla strada provinciale 38, sono morti Bruno Fiore di 68 anni e sua moglie Sebastiana Brundu di 61, entrambi di Tempio dove per anni avevano gestito alcune cave ed erano molto conosciuti; con loro la consuocera Maria Loriga, 54 anni di Luras: la strada nel tratto di Monte Pino non ha retto alla forza dell’acqua e si è aperta in una voragine che ha portato con se l’auto che passava proprio in quel momento.

Una voragine ha inghiottito anche la macchina su cui viaggiava il poliziotto di Urzulei Luca Tanzi, 40 anni: insieme a tre colleghi scortava un’ambulanza che trasportava una ragazza in ipotermia quando tra Nuoro e Oliena il ponte di Oloé ha ceduto. La camionetta della polizia è precipitata per quattro metri, gli altri agenti si sono salvati, Tanzi è morto lasciando una moglie e due figli piccoli.

Ancora in provincia di Nuoro, a Torpé, ha perso la vita Maria Frigiolini, di 88 anni: la sua stanza è stata invasa da un’ondata di acqua e fango ed è morta nel suo letto.

A Uras, nell’Oristanese, la tragedia non ha dato scampo a Vannina Figus, 64 anni: è morta nella sua casa mentre cercava di aiutare il marito Piero Pia, in difficoltà per problemi di salute. Pochi mesi dopo Pia, che durante la notte dell’alluvione era riuscito a salvarsi, morirà di crepacuore per la perdita della compagna.

Luisa Spanu, insegnante di 42 anni di Guasila, è invece morta in ospedale una settimana dopo il 18 novembre: non ha retto alle ferite riportate quella notte quando un albero si è abbattuto a causa di vento e pioggia sull’auto dove viaggiava.

Tra le vittime di Cleopatra c’è anche Pasqualino Contu di Orosei: la disperazione per aver perso la sua impresa edile, già colpita da altri disastri naturali in passato, lo ha portato al suicidio poche settimane dopo.

Francesca Mulas

 

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