Dalla mobilitazione Cgil a Cagliari la proposta del Piano per il lavoro

“Un Fondo regionale dedicato, che liberi spazi finanziari per i Comuni per la realizzazione di opere o di servizi temporanei, ma che possa funzionare anche direttamente attraverso una Unità di missione presso la Presidenza della Giunta”. Sono le caratteristiche del Piano straordinario per il lavoro proposto dalla Cgil Sardegna, in vista dell’ingresso in Consiglio regionale della manovra finanziaria da 7,7 miliardi di euro.

Il segretario generale regionale Michele Carrus l’ha illustrato oggi alla Fiera di Cagliari in occasione dell’evento “Lavoro, ultima chiamata” davanti a un migliaio di persone, tra delegati e lavoratori di tutti i settori produttivi. “Quando indichiamo in 100 milioni di euro il budget, guardiamo alla possibile creazione di almeno ottomila nuovi posti di lavoro diretti per almeno sei/otto mesi all’anno, poi seguiti dalla Naspi – ha detto – e quando diciamo che l’obiettivo da perseguire è di rendere il Fondo rotativo, che operi per almeno un triennio, consideriamo il suo effetto moltiplicatore sul possibile concorso di altre fonti pubbliche ora inutilizzate e sugli investimenti privati”.

Da dove attingere le risorse necessarie? “Nella rimodulazione dei fondi non impegnati o residui in alcune di quelle misure rivelatesi inefficaci, o avanzati rispetto agli scopi originari per cui non siano più utilizzabili”, ha chiarito il numero uno della Cgil sarda.

Ma risorse aggiuntive possono essere recuperate anche attraverso la rimodulazione dell’Irpef e dell’Irap. “Si tratta di rispondere anzitutto a criteri di equità nel trattamento delle persone – ha aggiunto Carrus – la progressività dell’imposta è un principio costituzionale e in molte altre regioni opera già anche sulle loro addizionali Irpef, più alte per i più ricchi, via via più basse per i meno abbienti”. Il segretario ha annunciato che ribadirà tutti questi concetti giovedì alle 14 al presidente della commissione Bilancio, Franco Sabatini, e all’assessore al Bilancio, Raffaele Paci.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share