“Te la faccio pagare, infame”. Sono le ultime parole sentite dall’ex assessore provinciale Giannetto Satta la sera del 18 febbraio 2018, a Valledoria, prima di essere immobilizzato e preso a testate dal suo vicino di casa, Giuliano Fois, per avere segnalato agli uffici comunali un abuso edilizio compiuto dai suoi vicini. Per quell’aggressione Fois è adesso a processo al Tribunale di Sassari: assistito dall’avvocato Luca Sciaccaluga, l’imputato si dichiara innocente.
Stamattina all’udienza davanti alla giudice Monia Adami, Satta, costituitosi parte civile con l’avvocato Nicola Lucchi, ha raccontato la sua versione dei fatti. Ha detto di avere incrociato per strada Fois, di averlo salutato e di avere ricevuto in cambio, prima gli insulti “brutto infame, hai anche il coraggio di salutarmi”, e poi le botte. “Mi ha bloccato le braccia e mi ha dato una testata violentissima sulla fronte, poi almeno altre due o tre, che sono riuscito a schivare parzialmente. Poi è scappato dicendomi che la dovevo pagare”. Il riferimeno era alla segnalazione che l’ex assessore aveva presentato al Comune per denunciare un abuso edilizio compiuto dai suoi vicini di casa. Per l’aggressione subita Satta aveva presentato denuncia ai carabinieri di Valledoria il giorno dopo le botte e quattro giorni più tardi aveva fatto gli accertamenti medici perché continuava ad accusare un forte mal di testa. Accertamenti con cui gli erano stati assegnati 30 giorni di cure. Il processo è stato aggiornato all’ì11 giugno per le deposizioni di altri testimoni.
