Mereu e la “terapia verbale” in trasferta a Torino: denuncia dei medici piemontesi

L’ultima segnalazione contro l’attività di Gabriella Mereu, radiata dall’Ordine dei medici di Cagliari a luglio del 2015, è arrivata dal Piemonte. La professionista che afferma di curare il cancro con la “terapia verbale” terrà due incontri divulgativi a Torino: una conferenza domani, giovedì 27, e un workshop sabato 29. Incontrerà il pubblico pagante – 250 euro più Iva per due ore – alla Gam (Galleria d’arte moderna) in una sala affidata a una società privata, la Comunicazionimmagini. Incontri che destano polemiche e scatenano atti formali: l’Ordine dei medici della provincia di Torino ha infatti presentato una segnalazione all’Autorità giudiziaria, al comando Carabinieri Nas e alla Guardia di finanza in nome della “tutela della salute pubblica”. In particolare le si contestano “abuso della credulità popolare e diffusione di notizie false, esagerate e tendenziose che creano allarme tra i cittadini”. Così scrive lo stesso Ordine in una nota e afferma di essersi “più volte espresso contro promesse di guarigioni miracolistiche”.  Non solo una battaglia tra medicina ufficiale e non, il punto centrale dell’opposizione è che: “Il medico non deve sottrarre la persona assistita a trattamenti scientificamente fondati e di comprovata efficacia per di più in un contesto di totale asimmetria informativa: il medico ha l’obbligo di capire tempestivamente quando sia il caso di interrompere i metodi non convenzionali eventualmente adottati e di ricorrere tempestivamente agli strumenti della medicina ufficiale”.

Gli appuntamenti e la terapia. Nel volantino che pubblicizza gli appuntamenti piemontesi una riga contestualizza la ‘terapia verbale’: “le nostre parole spiegano le nostre malattie”. Di lato la biografia della relatrice: la laurea in Medicina a Sassari, il diploma in Medicina olistica a Urbino, quello in Grafologia e in medicina omeopatica a Roma, l’impegno per trent’anni nella medicina d’urgenza nel servizio di guardia medica. Infine, l’ultima attività: “da più 16 anni – si legge – sta divulgando la possibilità di acquisire la consapevolezza per mezzo delle malattie”. Quello piemontese non è l’unico appuntamento in agenda per Mereu: il 6 novembre, a Genova, è previsto un seminario per tutta la mattina, definito come “incontro introduttivo” alla terapia verbale. Il tema dell’evento è lo stesso: “Il linguaggio analogico del malessere e i fiori di Bach”.

I precedenti. Il caso di Gabriella Mereu è diventato nazionale, ben prima della radiazione dall’Ordine di appartenenza. A lei e alle sue cure alternative il programma tv le Iene ha dedicato diversi servizi e alcuni pazienti hanno, con una petizione online, chiesto che fosse fermata la sua attività e la divulgazione.

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