Fra i sessanta nuovi accademici, l’edizione numero 75 promuove il presidente Assoenologi della Sardegna (e direttore tecnico di Argiolas) Mariano Murru e il direttore generale di Sella & Mosca Giovanni Pinna: sono loro i rappresentanti della Sardegna ammessi quest’anno all’Accademia italiana della Vite e del Vino di Firenze che riparte ufficialmente con l’attività 2024 dopo la cerimonia di apertura dell’anno accademico del 22 marzo scorso, i cui lavori sono stati introdotti dal presidente Rosario Di Lorenzo, all’Auditorium della Camera di Commercio di Firenze.
Un appuntamento di rilievo per il settore: l’Accademia rappresenta il più importante sodalizio italiano dedicato alla vitivinicoltura, con al suo attivo circa 600 accademici tra studiosi, imprenditori e divulgatori del settore, unica nel suo genere in campo internazionale.
Mariano Murru: “E’ un grande onore essere stato accolto in questa prestigiosa e storica istituzione. Sarà motivo di ulteriore impegno nella ricerca e nel miglioramento di tutte le tematiche riguardanti il settore vitivinicolo”. Grande soddisfazione è stata espressa anche da Giovanni Pinna che, come Murru, si è detto molto onorato di far parte dell’Accademia con gli attuali accademici sardi Mario Consorte (enologo), Antonio Farris (UNISS), Vincenzo Biondo (Enologo), Marilena Budroni (UNISS).
Sarà dunque un anno intenso di lavoro, secondo il presidente dell’Unione Italiana Vini, Lamberto Frescobaldi, che ha messo l’accento sul mercat del vino nel panorama nazionale ed internazionale, sottolineando il cambio di paradigma nel gusto dei consumatori: scendono i rossi e salgono i bianchi. Ed è “un successo straordinario soprattutto per gli spumanti italiani, sia nel mercato interno che internazionale”, ha detto Frescobaldi. (im)