Il concorso per selezionare il responsabile del servizio di polizia municipale intercomunale bandito dall’Unione dei Comuni del Marghine finisce nel mirino della Procura. Ad accendere i riflettori sarebbe il sospetto che dietro l’individuazione del vincitore ci sarebbe lo stesso metodo già applicato nell’Assl di Oristano che i magistrati hanno ritenuto illegale. Secondo quanto riporta La Nuova Sardegna il vincitore del concorso sarebbe dovuto essere scelto ancora prima di conoscere i nomi dei partecipanti: in lizza per quel posto c’era Lucio Formisano, 64enne, nato a Napoli ma residente da tempo a Silanus, che è finito sul registro degli indagati assieme a tre componenti della commissione e al segretario della stessa.
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L’accusa è abuso d’ufficio che le persone coinvolte avrebbero portato avanti se non ci fosse stata la sospensione in autotutela del concorso, decisa dall’Unione dei Comuni dopo il primo controllo della Guardia di finanza per conto della Procura di Oristano. Secondo i pm il metodo sarebbe stato lo stesso smascherato qualche settimana fa durante l’operazione deonominata ‘Ippocrate’. Infatti, al prescelto era stata assegnata una materia d’esame il randigismo in cui era particolarmente ferrato.
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