Nel 2012 era stato nominato dal governatore Ugo Cappellacci amministratore unico della Carbosulcis, una scelta che aveva sconcertato e scatenato dure polemiche anche all’interno del Popolo della libertà (per il quale era stato candidato alle Comunali di Iglesias nel 2011). Ieri Alessandro Lorefice, 31 anni, è comparso davanti al Gup Graziella Ornano per rispondere di truffa e falso. Ma queste accuse non hanno nulla a che vedere con la Carbosulcis: riguardano l’attività principale di Lorefice, quella di insegnante.
L’udienza è stata subito rinviata al prossimo 17 gennaio, giorno nel quale saranno sentiti due testimoni: il dirigente dell‘Istituto Fermi di Iglesias e l’Ispettore scolastico regionale. La vicenda emerse, in seguito a un esposto, nel giugno del 2012, poco dopo la clamorosa nomina del giovane insegnante al vertice della Carbosulcis ed ebbe un peso nella sua decisione di dimettersi.
Secondo l’accusa, nell’anno scolastico 2007/2008, Alessandro Lorefice avrebbe inserito dati non veritieri nella sua domanda per partecipare all’assegnazione delle cattedre ai supplenti. In particolare avrebbe dichiarato di ave già svolto nell’Istituto Fermi oltre 200 giorni di supplenza mentre, secondo quanto ha accertato il pubblico ministero, i giorni effettivamente svolti sarebbero stati appena sette. Grazie alla falsa dichiarazione avrebbe scavalcato numerosi altri concorrenti e in questo modo ottenuto delle supplenze che non gli spettavano.
