Ragazzo sardo ucciso a Londra, Scotland Yard: “Chi ha visto, si faccia avanti”

È formalmente accusata di omicidio la giovane donna arrestata ieri nell’ambito delle indagini sull’uccisione di Pietro Sanna, il 23enne di Nuoro accoltellato a morte l’altro giorno a Londra. Si tratta di Hasna Begum, 25 anni, originaria del Bangladesh, come riferisce Scotland Yard via Twitter. Begum, che per alcuni media britannici era una vicina di casa e non la coinquilina, comparirà oggi dinanzi a un giudice della Thames Magistrates’ Court per la convalida dell’arresto.

Il corpo senza vita di Pietro Sanna è stato trovato lunedì mattina dal fratello Giomaria, il primo della famiglia che  si è trasferito a Londra, diversi anni fa. La vittima lo aveva seguito nel 2015 per perfezionare il proprio inglese. I Sanna lavorano nel settore turistico: il padre, Piergraziano, è titolare dell’hotel Scintilla a San Teodoro. Nella capitale inglese ci sono anche la madre e la sorella.

Stando alla ricostruzione degli investigatori, sarebbe stata la stessa Hasna Begum a dare l’allarme dopo l’accoltellamento, lunedì, e prima dell’arrivo di Giomaria Sanna. Nella dinamica descritta da Scotland Yard, l’aggressione sarebbe avvenuta a sorpresa e sarebbe stata “brutale”, con una serie di coltellate, all’interno dell’abitazione in cui Sanna risiedeva a Canning Town, nella periferia ovest londinese”.

Intanto il profilo Facebook del 23enne è stato chiuso per meglio svolgere le indagini. Vanno infatti ancora chiarite le ragioni dell’omicidio. La polizia son si sbilancia su alcuna pista. Ma nemmeno esclude nulla, anche se il rapporto di conoscenza fra i due giovani potrebbe in teoria allontanare il sospetto del furto o della rapina, avanzato in un primo momento. Ieri l’ispettore capo Gary Holmes, che coordina l’indagine, si é limitato a dire che “nonostante l’arresto l’inchiesta è ancora allo stadio iniziale”. Quindi ha sollecitato chiunque sappia qualcosa a farsi avanti. Il consolato generale d’Italia a Londra resta “in stretto contatto” con i familiari della vittima.

 

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