‘Loggia P3’, chiesto rinvio a giudizio per Cappellacci

È stato chiesto dalla Procura di Roma il rinvio a giudizio per 17 persone nell’ambito dell’inchiesta sulla cosiddetta P3. Tra gli imputati ci sono anche l’ex primo presidente della Corte di Cassazione Vincenzo Carbone, accusato di corruzione, e l’attuale presidente della Regione Sardegna Ugo Cappellacci (abuso d’ufficio). Gli altri imputati sono Massimo Parisi, Pierluigi Picerno, Pinello Cossu, Ignazio Fabris, Marcello Garau, Alessandro Fornari, Fabio Porcellini, Giuseppe Tomassetti, Antonella Pau, Maria Laura Scanu Concas, Stefano Porcu ed Ernesto Sica. Insieme all’imprenditore Flavio Carboni, l’ex giudice tributario Pasquale Lombardi e l’imprenditore Arcangelo Martino.

La cosiddetta P3, secondo la Procura, era un’organizzazione che puntava a condizionare il funzionamento degli organi costituzionali. Nel procedimento sono state stralciate, nell’ultima udienza di qualche giorno fa, le posizioni dell’ex coordinatore del Pdl, Denis Verdini, dell’ex senatore Marcello Dell’Utri e dell’ex sottosegretario Nicola Cosentino, quest’ultimo è coinvolto nell’indagine solo per il reato di diffamazione ai danni del governatore della Campania, Stefano Caldoro. Per loro il gup Elvira Tamburelli è in attesa della risposta del Parlamento sull’utilizzo di intercettazioni telefoniche che li coinvolgono. Nei confronti dei diciassette sono contestati reati che vanno dalla violazione della legge Anselmi sulle società segrete, all’associazione per delinquere finalizzata a realizzare una serie indeterminata di delitti di corruzione all’abuso d’ufficio e illecito finanziamento dei partiti, diffamazione. Il processo è stato aggiornato al prossimo 25 ottobre con gli interventi delle difese.

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