Lockdown per i giorni di festa a Pasqua. Le nuove regole nell’Isola zona rossa

Tutta l’Italia, Sardegna compresa, da sabato in zona rossa. Per il secondo anno consecutivo l’emergenza Coronavirus costringe i sardi a rimanere in casa nelle festività di Pasqua, questa volta per un mini lockdown di tre giorni. Sabato 3, domenica 4 e lunedì 5 aprile sarà infatti consentito solo una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata della stessa Regione, tra le ore 5 e le 22, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali hanno la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro.

Questa la regola principale sottolineata dal Governo nelle linee guida che però specifica una serie di comportamenti da seguire. Gli spostamenti di altro genere infatti sono vietati se non per comprovati motivi di lavoro, di salute o urgenze, che vanno giustificati con autocertificazione, necessaria anche, in qualsiasi orario, per spostamenti giustificati fuori dal Comune di residenza.

Per quanto riguarda l’attività di bar e ristoranti è consentito solamente l’asporto fino alle 22 per i ristoranti e fino alle 18 per i bar. Il consumo non deve avvenire sul posto o nelle vicinanze. È permessa la consegna a domicilio senza limiti di orario. Sono sospese le attività di commercio al dettaglio, fatta eccezione per la vendita di generi alimentari e di prima necessità. Barbieri, parrucchieri, estetisti dovranno rimanere chiusi.
È consentito solamente svolgere attività motoria in forma individuale, nel rispetto del distanziamento, nei pressi della propria abitazione. È possibile svolgere attività sportiva esclusivamente nell’ambito del territorio del proprio Comune, dalle 5 alle 22, in forma individuale e all’aperto, mantenendo la distanza di due metri tra le persone. È tuttavia possibile, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza.
È consentito raggiungere i luoghi di culto per le funzioni religiose nei giorni Festivi nel rispetto delle prescrizioni relative agli spostamenti, al distanziamento ed all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale.  I proprietari di seconde case in Sardegna, che abitano fuori dalla Regione, potranno raggiungerle solo per comprovati motivi di lavoro, salute, urgenza. L’ordinanza emessa dal governatore Solinas il 17 marzo ha infatti blindato l’Isola per Pasqua quando ancora si trovava in zona bianca.  All’interno della Regione restano consentiti gli spostamenti verso le seconde case. Da martedì 6 aprile la Sardegna tornerà in zona arancione ma durerà poco. Il primo ministro Draghi sta preparando un decreto con le nuove regole per affrontare la pandemia.

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