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Lirico, 32 aspiranti sovrintendenti. Come un anno fa torna la sfida Meli-Micciché

Nomi noti, ma anche nuovi. In tutto 32 aspiranti sovrintendenti. La scelta è attesa per sabato. E solo allora si capirà quanto ha inciso la politica.

Si sono candidati in 32 per guidare l’Ente Lirico di Cagliari. La lista è online sul sito del polo musico-teatrale di via San’Alenixedda. E un po’ sembra di tornare indietro di un anno. Perché Mauro Meli, il dovrintendente uscente, si è rimesso in corsa al pari di Paolo Micciché, ovvero il regista per il quale spingeva il sindaco Massimo Zedda, giusto quando Ugo Cappellacci, da presidente della Regione, prevalse scegliendo appunto Meli, oggi gradito a una fetta importante del Pd.

In ordine di protocollo, la prima candiata è Angela Spocci, notissima nell’ambiente. E titolatissima. Ha fatto il direttore al teatro regio di Parma e lavorato all’Arena di Verona, all’Auditorium di Roma e all’orchestra Sinfonica Toscanini dell’Emilia Romagna. Al Lirico di Cagliari è stata commissario dal ’93 al ’95.

Poi ecco Domenico Balzani, baritono, tre lauree in tasca, uno che alterna l’opera alle docenze: insegna Project management dello spettacolo, Organizzazione e legislazione dello spettacolo nonché Canto lirico e canto Corale. Il suo nome era già venuto fuori lo scorso dicembre, quando si stava componendo il Consiglio di indirizzo e la riconferma di Meli sembrava sicura.

Allora si parlò pure di Carmelo Di Gennaro, milanese classe ’64, direttore dell’Istituto di cultura italiana a Madrid. ma anche giornalista, produttore e conduttore di programmi radiofonici e televisivi. Nella capitale iberica è stato vicedirettore artistico del Teatro Real di Plaza Isabel II. Pure lui ha presentato il proprio curriculum.

Ecco ancora Marco Tutino, compositore, classe ’54, che al teatro di Bologna è stato sia sovrintendente che direttore artistico. Poi: il direttore d’orchestra Attilio Martignoni. Segue Cristian Marcia, classe ’66, musicista, concertista, pedagogo e organizzatore di eventi. Nell’89 è stato direttore Artistico dell’Ensemble international de musique a Parigi.

Il Lirico di Cagliari lo vorrebbero guidare anche Alessandro Gilleri, ex responsabile del Servizio produzione al teatro Verdi di Triste. A dicembre 2013 venne licenziato «per giusta causa», fu la motivazione del Cda che ne decise l’allontanamento, dopo una lunga battaglia. A Gilleri si imputò la responsabilità di lavorare per una società concorrente del Verdi.

La lista continua con Eugenio Maria Aymerich, classe ’42, imprenditore, vicepresidente di Sogaer, la società che gestisce l’aeroporto di Cagliari. Seguono il musicologo Antonino Marcellino; il produttore-ex assessore alla Cultura nella provincia di Cagliari, Francesco Siciliano; il regista Sergio Maifredi; l’ex direttore dell’Istituto di cultura italiana a Kiev, Nicola Franco Balloni; Giandomenico Vaccari, già direttore artistico al Petruzzelli di Bari; Alessandro Borchini, ex sovrintendente al Teatro regio di Parma. In corsa pure Marcello Lippi che lo stesso incarico lo ha ricoperto al Verdi di Pisa e al teatro di Fano.

Riccardo Leone insegna invece al Conservatorio di Cagliari. Susanna Pasticci, musicologa, è stata invece consigliere di amministrazione al Lirico di via Sant’Alenixedda e insieme al magistrato Mauro Marchetti si era rifiutata di approvare il bilancio di previsione targato Meli.

Ancora: Golat Ludek, cantante e regista, è il sovrintendente del teatro nazionale ceco di Moravia-Slesia. Gabriele Gandini è stato direttore artistico della Teatri spa. Corrado Cabras è esperto in Business administration, con la passione per la fotografia: a dicembre 2012 venne nominato nel Cda del Lirico, in quota Comune di Cagliari. Attualmente è coordinatore per la Regione Sardegna di Aimba (Academy of italian master of Business administration).

La lista dei candidati prosegue con Sergio Rendine, napoletano del ’54, compositore. C’è poi il direttore d’orchestra Fabrizio Carminati. E ancora: il regista Lelio Lecis, uno dei fondatori di Akròama. Infine: Michele Galli; Cristina Baroni; Paolo Gavazzeni; Rita Cinquegrana; Giannetto Cadau; Rosaria Lo Iodice; Antonio Marzullo.

Si tratta di capire adesso quanto la politica inciderà nella scelta. O se i partiti si terranno fuori dalla partita, lasciando che a prevalere siano esclusivamente i profili professionali. La decisione è attesa per sabato.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

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