La consigliera regionale del Pd Daniela Forma manifesta “forte imbarazzo per i ritardi che stanno facendo finire nel dimenticatoio gli impegni assunti dalla maggioranza del centrosinistra relativamente all’introduzione della doppia preferenza di genere nella Legge Statutaria elettorale”.
“Esattamente un anno e mezzo fa – sostiene Forma – la maggioranza del centrosinistra ha presentato una proposta di legge per la modifica della Legge Statutaria del 2013, allo scopo di introdurre nel sistema elettorale per l’elezione del Consiglio Regionale lo strumento della doppia preferenza di genere. Tutti si dicevano convinti che i tempi fossero maturi per consentire alle donne di dare il proprio contributo nel Parlamento dei Sardi, visti i buoni risultati ottenuti dall’introduzione della doppia preferenza di genere nelle elezioni relative ai Comuni al di sopra dei 5.000 abitanti e vista la presenza di sole 4 donne elette su 60 Consiglieri Regionali in Sardegna. Ad oggi, purtroppo, non si sente più parlare di modifiche alla Legge e di doppia preferenza di genere, se non in maniera aleatoria”.
L’esponente del Pd lancia un appello ai suoi colleghi della maggioranza del centrosinistra e al presidente della Commissione Riforme Francesco Agus (Sel) perché venga presa in in mano “con determinazione tale questione e a dare una risposta concreta alle attese di tante donne sarde che vorrebbero avere la possibilità di cimentarsi nella massima istituzione sarda ma che, se non messe nella condizione di poter avere condizioni di parità di accesso, continueranno a fare sempre e solo le ‘riempi lista'”.