Le 15 strade più pericolose d’Italia, nella lista nera anche la Statale 131

C’è anche la statale 131 tra le quindici strade d’Italia più pericolose: così risulta dallo studio realizzato dall’Aci (Automobile club d’Italia) che ha localizzato tutti i 38.560 incidenti avvenuti l’anno scorso lungo la rete stradale del nostro Paese. I sinistri sono stati poi rapportati alla lunghezza della strada ricavando così la loro incidenza per chilometro. Da qui è stata appunto misurata la pericolosità.

La statale 131 è finita nella lista nera per il tratto in entrata e in uscita di Cagliari, pari a 5,8 chilometri, dove nel 2017 si sono contati 44 sinistri stradali. Significa 7,9 incidenti per chilometro, ciò che è corrisponde alla decima posizione nella classifica italiana.

In cima alla lista la A24 di Roma, nel tratto urbano di Portonaccio, dove l’incidenza dei sinistri per chilometro è di 17,12. Seguono la tangenziale di Mestre (Venezia) 11,33 e il raccordo di Reggio Calabria a 10,52. Poi tocca a Napoli con la diramazione Capodichino (9,33) e ancora Roma con il raccordo anulare (9,28). In sesta posizione la tangenziale ovest di Milano (8,95), in settima quella est (8,59). Ancora: la statale del lago di Como e dello SPulga in due tratti diversi dove l’incidenza degli incidenti per chilometro è rispettivamente a quota 7,65 e 7,61. Poi c’è la 131 di Cagliari al decimo posto, mentre la A52 di Monza e della Brianza è undicesima a 7,24. Dodicesima piazza per la tangenziale nord di Milano (6,44), la nord di Torino (6,34) la Milano-Varese a 6,28 e infine la 296 della Scafa, a Roma, con 6 sinistri per chilometro.

Dal rapporto Aci – che si chiama “Localizzazione degli incidenti 2017”, risulta che l’anno scorso ci sono stati in Italia 36.560 incidenti che hanno fatto contare 1.359 decessi e 58.967 feriti. I sinistri sono avvenuti lungo 55.000 chilometri di strade. Secondo questa proporzione: 7 incidenti su 10 avvengono sulla rete urbana, 3 su quella extraurbana.

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