Latte, Sabatini (Pd): “Regione intervenga sulla crisi del comparto”

“A causa della considerevole diminuzione del prezzo del pecorino, le quotazioni del latte sono in caduta libera e ciò sta determinando una decadenza del comparto agropastorale sulla quale la Regione non può restare sorda”, così il presidente della commissione Bilancio in Consiglio regionale, Franco Sabatini (Pd), manifesta preoccupazione per una situazione che rischia di portare alla chiusura di molti allevamenti isolani.

“Da martedì la commissione Agricoltura sarà riunita al fine di individuare le soluzioni migliori per le aziende: la parola d’ordine – sottolinea Sabatini – deve essere quella del sostegno, la Regione al fianco dei pastori pronta a fare di tutto per sostenerli. È in atto una crisi disastrosa, forse senza precedenti, con il prezzo del latte che oggi si attesta sui sessanta centesimi a litro, ma che rischia di calare ulteriormente. Occorre intervenire immediatamente garantendo ai pastori una integrazione sul prezzo di mercato, poiché gli attuali sessanta centesimi non sono sufficienti neppure a coprire i costi di produzione, nonché potenziare strumenti di fondamentale importanza quali il Pecorino Bond ed il pegno rotativo. Tuttavia ciò non è sufficiente, a mio avviso, poiché ritengo necessario aprire una vertenza con il ministero per le Politiche agricole affinché si firmi quanto prima il decreto attuativo di applicazione del regolamento comunitario grazie all’applicazione del quale sarà possibile monitorare le quantità di latte prodotto in Sardegna, ponendo fine alle polemiche che strumentalmente lo sovrastimano a fini di mercato”.

Sabatini ha richiamato l’attenzione anche sulle promessa del ministro Martina relative al finanziamento di sei milioni di euro per la macellazione di pecore di oltre quattro anni, alla ricostituzione del tavolo nazionale della filiera lattiero-casearia, all’attivazione di un bando per consentire ad Agea di acquistare pecorino romano e sardo “tutti impegni il cui mantenimento va preteso dalla Giunta e dal Consiglio regionale”.

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