Lancia petardo al Sant’Elia, fermato un tifoso. Lo steward ferito perde un dito

È accusato di detenzione e lancio di materiale esplodente nel corso di una manifestazione sportiva con l’aggravante di aver provocato lesioni a uno steward, Stefano Cannas, 34 anni il tifoso del Cagliari fermato per aver lanciato il petardo nel corso della partita Cagliari-Sassuolo di ieri.

L’addetto alla sicurezza, a causa dell’esplosione, ha perso un dito e una falange. Aveva appena raccolto l’ordigno ancora integro forse per allontanarlo dalle vicinanze del campo. Il petardo però gli è esploso in mano: il giovane è stato subito assistito dall’equipe medica dell’ambulanza del 118. Il ferito è stato trasportato all’ospedale Marino dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico.

La polizia con una lavoro certosino è riuscita a identificarlo praticamente subito e lo ha bloccato al termine del match. Gli specialisti della scientifica, della Digos e della squadra mobile hanno visionato dettagliatamente i filmati delle telecamere che hanno ripreso tutte le fasi del lancio e sono riusciti a estrapolare il volto di Stefano Cannas, dalle riprese si vede che qualcuno gli passa qualche cosa e poi si nota mentre lancia il petardo e poi si Nas idea tra gli altri tifosi. “Adesso stiamo verificando l’eventuale coinvolgimento di altri tifosi – ha sottolineato il questore vicario Ferdinando Rossi – questa è una tifoseria sana come poche in Italia, ma c’è ancora un gruppo di tifosi che crea questi problemi non solo alla società ma alla collettività mettendo a rischio l’incolumità degli altri. Creano un problema di immagine alla città”.

 

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