La gara più importante l’hanno già vinta, ricevendo il dono che gli permesso di ottenere una seconda vita, ma a una gara che accomuna tutti i trapiantati del mondo non vogliono rinunciare. Nove atleti sardi si preparano a partecipare ai ‘World transplant games’ 2019, i mondiali che si terranno a Newcastle, in Inghilterra, dal 17 al 24 agosto. Gli atleti sardi si cimenteranno nelle discipline di ciclismo, atletica leggera, bowling e petanque, per testimoniare che l’attività sportiva post trapianto può giovare, a prescindere dall’età, ed essere un’occasione per riprendere in mano la propria vita. A rappresentare la Sardegna ci saranno Stefano Caredda, Gianni Fadda, Daniela Medda, Enrico Pitzalis, Paolo Perra, Gianni Ottaviani, Sergio Rizzardini, Walter Uccheddu e Pino Argiolas che si sono presentati nella sala riunioni dell’ospedale Binaghi di Cagliari, sede del Centro regionale trapianti.
“Non posso che fare i miei migliori auguri ai nostri atleti. Una bella iniziativa. Poter riavere una vita normale, fino ad arrivare a riprendere l’attività sportiva anche a livello agonistico è un segnale importante per tante persone che hanno dovuto subire un trapianto – ha dichiarato in una nota l’assessore alla Sanità, Mario Nieddu, assente per impegni istituzionali- . Una condizione che dipende in gran parte dalla qualità delle cure, per cui è doveroso ricordare che in questo campo la Sardegna rappresenta l’eccellenza”.
