La rapina di febbraio al negozio ‘Tim’: due banditi inchiodati dalla telecamere

I carabinieri della Compagnia di Carbonia hanno dato un nome e un volto agli autori della rapina messa a segno nel centro Tim dello scorso 15 febbraio. In manette su ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Cagliari sono finiti, Nicolò Loi, 29 anni e Virgilio Secci, 39 personaggi già noti alle forze dell’ordine. I provvedimenti restrittivi, in carcere, sono stati eseguiti questa mattina a Carbonia e Oristano.

I due avevano fatto irruzione nel negozio Tim di Carbonia poco prima della chiusura: avevano i volti coperti ed erano armati di pistola. Minacciando la commessa l’hanno obbligata a consegnare l’incasso e poi sono fuggiti. I carabinieri hanno analizzato dettagliatamente i filmati delle telecamere del negozio e della zona riuscendo a individuare i due autori. Vista la “pericolosità sociale” dei due,i carabinieri hanno preentato una relazione in procura e il Pm ha richiesto la misura in carcere. Loi è stato arrestato a Carbonia questa mattina, Secci, invece, è stato rintracciato a Oristano.

All’operazione hanno preso parte anche i militari del Nor della Compagnia di Oristano. Ma non solo. I carabinieri di Carbonia, con la collaborazione dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna di Abbasanta con tre unità Cinofile antidroga e antiesplosivo e una Squadra di Aliquota di Primo intervento Operativo hanno eseguito cinque perquisizioni a carico di soggetti legati al mondo della droga, che potrebbero aver fornito aiuto agli arrestati dopo la rapina. Al termine delle perquisizioni è stato arrestato un 46enne trovato in possesso di 26 pastiglie di Subuxone.

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