La lettera dei migranti al prefetto di Cagliari: “Ci chiamano animali”

Una lunga lettera dei sindacati al prefetto di Cagliari, a pochi giorni dalla marcia di protesta organizzata in città, che racconta le lamentele dei migranti contro il centro di accoglienza di Elmas. Nel mirino degli ospiti c’è anche un autista che, stando al contenuto della comunicazione girata al rappresentante del governo dalle rappresentanze sindacali Usb, avrebbe rivolto ai passeggeri frasi come “Voi siete animali” e “I musulmani non sono buoni”. Accuse tutte da verificare. Ma intanto la lettera è sul tavolo del prefetto. Nella lista delle doglianze anche la situazione di dieci stranieri che sarebbero stati allontanati dal campo in seguito a una protesta. “I migranti destinatari dei provvedimenti, ritengono di essere estranei ai fatti loro contestati”, scrivono nella lettera. Gli ospiti denunciano inoltre il mancato funzionamento di diverse docce e di aver patito il freddo a causa di black out notturni. Altre lamentele riguardano la distribuzione del cibo e il servizio medico. La Usb chiede al rappresentante del Governo “di verificare se detti fatti corrispondano a verità e come intende adoperarsi perché queste criticità vengano rimosse nel caso corrispondessero al vero”. In particolare chiedono che venga trovata “una soluzione per i dieci ragazzi fatti oggetto di allontanamento dal campo per avere esercitato un diritto: quello di protestare”.

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