Le Fiamme gialle al Geovillage di Olbia: imprenditori in arresto, sigilli al resort

Blitz della Guardia di finanza questa mattina al più importante complesso turistico alberghiero di Olbia. Gli uomini delle fiamme gialle hanno messo in via preventiva i sigilli al Geovillage, agli arresti domiciliari i due imprenditori fondatori della struttura, Gavino Docche e il figlio Fabio. Sequestrati anche beni mobili e immobili per circa 60 milioni di euro.  L’operazione è scattata su ordine della Procura di Tempio dopo aver scoperto una serie di accordi e collusioni finalizzati a turbare l’asta fallimentare del compendio turistico.

I finanzieri, con la diretta partecipazione del comandante Carlo Lazzari, hanno apposto i sigilli a terreni, campi da calcio e tennis, un centro nuoto, un palasport, un albergo, una club house ed aree urbane ed uffici in tre diverse torri. Disposto, inoltre, il sequestro delle partecipazioni che gli indagati avevano in altre società.

Secondo la ricostruzione della Guardia di finanza i due imprenditori, molto noti a Olbia e rappresentanti di diverse società, attraverso accordi con un pubblico ufficiale, direttore generale di un’associazione di enti pubblici locali, e con la mediazione di un importante professionista romano, avrebbero tentato di rientrare in possesso del patrimonio di società fallite.

 

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