Slitterà a dopo l’udienza del 20 febbraio la sentenza del processo sui presunti illeciti nella realizzazione dello stadio Is Arenas, a Quartu. I giudici della Prima sezione penale del Tribunale di Cagliari non hanno ancora fissato la data della camera di consiglio, ma è certo che la prossima udienza sarà riservata solo alle repliche dei pm Enrico Lussu e Gaetano Porcu e alle difese. Quel giorno si saprà anche il rinvio per la sentenza. Oggi, intanto, hanno concluso le difese. Tra gli imputati spicca l’ex presidente del Cagliari calcio, Massimo Cellino (assente in Aula) per il quale l’accusa aveva chiesto la condanna a 4 anni e mezzo. A giudizio anche l’ex sindaco di Quartu, Mauro Contini, per il quale erano stati sollecitati cinque anni di reclusione.
Oggi il secondo avvocato di Cellino, Giorgio Altieri, ha rimarcato l’assenza di elementi a carico del suo assistito, così come aveva fatto l’altro legale, il professor Giovanni Cocco. Insieme a Cellino e Contini, a processo ci sono anche l’allora assessore ai Lavori pubblici del Comune di Quartu, Stefano Lilliu (i pm avevano chiesto la condanna a 5 anni), il direttore dei lavori Andrea Masala (4 anni e 3 mesi), il tecnico comunale Raffaele Perra (2 anni e 6 mesi), il geometra Graziano Mossa (8 mesi), l’impresario Marcello Vasapollo (1 anno e 8 mesi) e il progettista Jaime Manca (1 anno e 8 mesi). I reati contestati a vario titolo vanno dal peculato (alcune opere sono state pagate dal Comune ma per l’accusa avrebbe dovuto pagarle il Cagliari calcio) al falso alle violazioni paesaggistiche. Il 20 febbraio inizieranno le repliche.