È giallo ad Alghero per il ritrovamento di una testa d’asino di fronte alla sede legale dei Poderi Parpinello, una delle più rinomate aziende vitivinicole della Riviera del corallo e di tutto il territorio. L’elegante palazzina di via Kennedy ospita anche le abitazioni dei titolari della cantina, di proprietà di una famiglia molto conosciuta in città. Proprio per questo motivo il macabro avvertimento di cui sono stati vittime assume contorni tanto più misteriosi.
Per gli investigatori non sarà semplice capire chi e per quali ragioni possa aver scelto di mutuare dai codici mafiosi un simile gesto, che non appartiene alla tradizione della criminalità locale, sebbene un episodio simile fosse già capitato nell’agosto del 2015 ai danni del titolare di un’agenzia funebre. L’episodio che con ogni probabilità ha per vittima la famiglia Parpinello risale invece a ieri mattina. Sul posto sono intervenuti gli agenti del Commissariato di Polizia di Alghero, che hanno ascoltato le presunte vittime dell’atto intimidatorio e hanno raccolto tutti gli elementi utili alle indagini. Da quanto si apprende, l’animale decapitato era stato rubato pochi giorni fa dalle campagne di Alghero.
