Tragico incidente sul lavoro a Sorso dove Salvatore Piras, muratore di 23 anni è morto in un deposito di un’impresa edile. Secondo le prime informazioni, il giovane stava lavorando per smontare un’impalcatura. Mentre caricava i ponteggi su un camion è stato travolto da alcuni ponteggi che lo hanno colpito in testa.
Sono intervenuti i carabinieri di Sorso assieme a quelli di Porto Torres per effettuare i primi rilievi. In cantiere anche gli operatori dello Spreasal che collaboreranno con le forze dell’ordine per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente.
Tanti i commenti politici sull’ennesima tragedia del lavoro. “Una morte terribile per il giovane operaio sardo, è necessario accertare con urgenza le cause dell’incidente – ha detto il deputato del M5s, Mario Perantoni -. Sono certo che le autorità locali faranno rapidamente chiarezza sull’accaduto per stabilire eventuali responsabilità, intanto partecipiamo al dolore della sua famiglia”.
“Ci stringiamo sgomenti accanto alla famiglia dell’operaio stroncato a Sorso, in circostanze che confidiamo saranno presto chiarite, e a quella della vittima di un’altra tragedia che si è verificata oggi in un cantiere a Trento – ha ribaditola deputata sarda del Pd, Romina Mura -. Il lavoro dovrebbe essere speranza di una vita degna e invece ancora una volta ha portato la morte di un giovane. A questo non ci rassegneremo mai”.
“Il fenomeno delle morti bianche non accenna a rallentare – denuncia – e anzi i numeri di quest’anno già ci prospettano un aggravamento. Credo che i lavoratori, soprattutto quelli più giovani e forse più inesperti o meno tutelati, stiano pagando un prezzo assurdo in termini di vite ma anche di infortuni. Questa non è la ripresa che si può volere, questo non è un ‘danno collaterale’ accettabile”.
[Foto di repertorio]