Sono a una svolta le indagini della Procura della Repubblica di Lanusei ed seguite dai Nuclei Investigativi specialistici del Corpo Forestale, sui gravi incendi che nell’agosto scorso hanno colpito il territorio di Sadali, circondando anche un centro per migranti.
Gli inquirenti hanno raccolto una serie di elementi significativi e nei giorni scorsi sono state eseguite diverse perquisizioni domiciliari a carico di alcuni sospetti che hanno consentito di rinvenire elementi a carico del presunto incendiario seriale. Il 6 agosto il territorio e i cittadini di Sadali sono stati colpiti da un primo grave incendio, che ha percorso circa 200 ettari distruggendo aziende agricole e boschi e danneggiando chilometri di ferrovia del trenino verde, oltre che la stazione ferroviaria. Il successivo 26 agosto sono stati dieci gli ettari percorsi dalle fiamme appiccate dalla stessa mano criminosa. L’incendio ha inoltre circondato una struttura di accoglienza di migranti.