Incendi, ecco il piano triennale: tre Canaidar, 12 elicotteri e 10mila uomini

Al via la campagna antincendi in Sardegna con tre Canadair di stanza ad Olbia, un elicottero con portata d’acqua per 4.000 litri a Fenosu, altri 11 elicotteri con capacità di 900 litri ciascuno, un “esercito” di 10 mila uomini tra Corpo Forestale, Protezione civile, Agenzia Forestas che potrà contare su 1.200 mezzi tra i quali 10 nuove autobotti che saranno utilizzati anche per l’emergenza siccità, oltre al rafforzamento delle basi dei Vigili del fuoco grazie alla convenzione stagionale da 600 mila euro che sta per essere sottoscritta.

Il nuovo piano di prevenzione 2017-2019 è stato presentato dall’assessora dell’Ambiente, Donatella Spano, dal direttore regionale della Protezione civile, Graziano Nudda, dal comandante del Corpo Forestale, Gavino Diana e dal direttore di Forestas Antonio Casula. Tra le novità di quest’anno il coinvolgimento attivo nella prevenzione e nel controllo del territorio di agricoltori e allevatori, associazioni venatorie, albergatori e gestori di campeggi che distribuiranno agli iscritti e ai turisti un libretto in diverse lingue per veicolare le informazioni sulle prescrizioni e spiegare quali sono i comportamenti più idonei in situazioni di pericolo. Inoltre, in accordo con il dipartimento nazionale della Protezione civile, anche per il rischio incendio verrà utilizzato un codice colore e quattro fasi operative di allarme – preallerta, attenzione, attenzione rinforzata e preallarme – che saranno emanati rispetto ai bollettini quotidiani emessi dal centro funzionale decentrato di protezione civile.

Nel frattempo sono già in campo i primi 5 elicotteri e il personale con attrezzatura antincendio boschivo. “La capacità della macchina operativa viene valutata in base all’estensione dell’incendio – ha spiegato Spano – stiamo realizzando una zonizzazione che riguarda le aree omogenee di pericolosità definite in rapporto tra il numero di incendi e l’estensione degli incendi. Le statistiche dello scorso anno dicono che con 6 ettari siamo ben sotto la media nazionale di 13 ettari ad episodio e nel 2016 abbiamo registrato circa 11.600 ettari andati in fumo con 2.500 episodi, in calo di un terzo rispetto all’anno precedente”.

Il bilancio del 2016

Nel 2016, oltre ad essere stati registrati 2.495 incendi con 11.600 ettari percorsi dal fuoco, di cui 3.000 di superficie boschiva, sono state effettuate 258 comunicazioni di notizia di reato e redatti 129 verbali per violazioni amministrative delle prescrizioni antincendio. Gli incendi dolosi sono stati 172, quelli colposi 59, 27 di origine indefinita. Le persone denunciate sono state 71, di cui 13 per ipotesi dolose e 58 colpose, mentre otto persone, tra i 13 indagati per incendio doloso, sono state arrestate in flagranza di reato. I numeri degli illeciti nella lotta contro il fuoco sono stati diffusi questa mattina durante la presentazione della campagna antincendi 2017, che ha un costo complessivo di 65 milioni all’anno, dei quali l’80% relativi ai costi del personale. “Sta aumentando l’attività investigativa – ha spiegato l’assessora dell’Ambiente, Donatella Spano – anche quest’anno ci sarà un servizio dedicato a questo. Le situazioni per le quali scoppiano gli incendi sono le più diverse – ha aggiunto – si va da chi usa macchine agricole vietate in questo periodo, ai barbecue utilizzati in maniera non appropriata, ma ci sono anche adolescenti che giocano con il fuoco”.

 

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