“Tra il 25 e il 30 marzo nelle strutture Covid dell’Azienda ospedaliera universitaria di Sassari sono stati ricoverati 23 pazienti“. A lanciare l’allarme è il direttore sanitario dell’Aout nel nord-ovest, Bruno Contu. Che spiega: “L’aumento dei ricoveri inizia a preoccupare e lascia presagire una ripresa significativa di accessi alle nostre strutture, proprio mentre da diverse settimane l’ospedale stava ritornando all’attività ordinaria, con ricoveri, visite ambulatoriali e interventi chirurgici”.
Stando ai bollettini diffusi dall’unità di crisi, in Sardegna ci sono stati 40 nuovi ricoveri nei reparti non intensivi negli ultimi quattro giorni. Così divisi: 10 ieri 30 marzo; 11 il 29; 12 il 28 e 7 il 27. “Questo aumento – ha sottolineato Contu – è il frutto di comportamenti sconsiderati di una piccola parte della popolazione, che rischiano di vanificare il sacrificio della stragrande maggioranza dei sardi che hanno seguito le regole. Con questo trend – conclude il direttore sanitario dell’ Aou – è pensabile che entro pochi giorni dovremo riconvertire all’attività Covid quei reparti essenziali per l’assistenza e la cura di altre malattie”.