Il commerciante rapinato a Elmas: “Mi hanno minacciato di morte”

E’ stato affrontato da due uomini a volto scoperto subito dopo che aveva parcheggiato davanti alla sua casa di Elmas. Ha reagito quando i due rapinatori hanno tentato di strappargli il borsello che aveva a tracolla ed è stato colpito alla testa col calcio della pistola. Poi i due hanno sparato un colpo in aria e sono fuggiti.

Il rumore prodotto dall’arma è stato sentito da un vicino, Sebastiano Argiolas, un ex assessore comunale, che è sceso in strada e ha trovato steso per terra, in un lago di sangue, Roberto Mingoia, 37 anni, titolare dell’agenzia di scommesse di Assemini. Poco dopo è arrivata l’ambulanza che ha condotto la vittima dell’aggressione in ospedale. Mingoia – al quale è stato riscontrato un trauma cranico – è stato ricoverato in prognosi riservata ma ora sta meglio.

Indagano i carabinieri. Tutto fa pensare che il colpo si stato organizzato con cura e che Mingoia sia stato seguito fino alla sua abitazione che è situata in via Baracca, una strada nel centro storico che è stata transennata per i rilievi scientifici. Sulla base di quanto ha raccontato ai carabinieri il commerciante – sentito nella notte in ospedale per ricostruire l’accaduto – Mingoia verso le 21:30 stava rientrando a casa dopo aver chiuso l’agenzia ad Assemini. Mentre si apprestava a entrare è stato raggiunto da due rapinatori con il volto coperto da caschi.

I malviventi lo avrebbero prima minacciato pesantemente, ordinandogli di consegnare il borsello con il denaro. Poi, visto che il 35enne rifiutava, lo hanno colpito con il calcio della pistola alla testa, strappandogli il borsello che conteneva pochi euro, un telefono cellulare e carte di credito. I banditi sono saliti in sella a uno scooter, allontanandosi dalla zona. Prima di fuggire hanno anche esploso un colpo di pistola.

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