Ikea sbarca a Cagliari: 104 nuovi posti di lavoro, l’80 per cento sono sardi

Un investimento da 4 milioni di euro, un mini-negozio con ritiro merci in viale Marconi a Cagliari allestito su una superficie di 3.200 metri quadri distribuiti su due piani, 27 assunzioni di cui la metà in Sardegna e 104 posti di lavoro complessivi, provenienti dall’indotto o dalle aziende collegate, con oltre l’80 per cento di personale dell’isola. Con questi numeri Ikea sbarca in Sardegna e apre nel Capoluogo il primo “pick-up & order point” d’Italia, un centro che unisce, in versione ridotta, le caratteristiche del negozio classico del marchio svedese a quelle legate ai negozi on line. Si tratta di uno degli ultimi passi che Ikea intende muore prima dell’apertura, tra alcuni anni, del vero e proprio punto vendita. Oggi allo Ied il vice amministratore delegato di Ikea Italia, Umberto Locati e il responsabile relazioni esterne, Valerio Di Bussolo hanno illustrato i dettagli dello “sbarco”.

“Ci sembrava giusto dare un segnale ai clienti di questo territorio – ha evidenziato Di Bussolo – visto il grande successo ottenuto dalla vendita on line, si è scelta la Sardegna per questo test , unico nel suo genere a livello italiano”. Nel 2015, infatti, l’isol comprando Ikea ha generato affari per 3.307.000 milioni di euro di cui 2.303.000 solo on line. Una scelta mirata e ben precisa, quindi, legata al fatturato e alle previsioni dell’apertura del negozio a Cagliari e del nuovo punto ritiro a Olbia il 30 giugno prossimo. Secondo i dati forniti da Ikea nel 2017 “pick-up & order point” cagliaritano si registreranno 27.600 ritiri, 5.400 saranno le consegne dirette a casa e 1.470 i montaggi a domicilio di mobili e cucine. Numeri facilitati anche dai benefici che l’apertura del nuovo centro al civico 173 di viale Marconi porteranno al cliente. “Attualmente le ordinazioni impiegano 14 giorni per arrivare in Sardegna adesso i tempi si ridurranno a otto – ha sottolineato Umberto Locati – se la merce si ritirerà nel nuovo punto Ikea si pagheranno 29 euro con un risparmio di circa il 60 per cento delle tariffe in corso”.

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Il vice amministratore delegato ha assicurato che se le previsioni fatte saranno rispettate, in futuro si aprirà il negozio. “Abbiamo grandi aspettative – ha evidenziato Locati – abbiamo iniziato con due pick up point a Cagliari e Sassari nel 2014. Adesso siamo passati alla seconda fase con l’apertura di questo pick-up & order point e con l’apertura di un altro pick up point a Olbia. Il prossimo passo sarà quello di aprire il vero e proprio negozio nel Capoluogo”. I sardi e i cagliaritani, per il momento, dovranno “accontentarsi” del mini-store che aprirà i battenti il 29 giugno prossimo con una inaugurazione tipicamente svedese. Il nuovo centro è stato pensato interamente per i clienti e avrà tutte le caratteristiche, ma non le dimensioni, dei negozi della penisola. Accanto allo spazio dedicato al ritiro dei prodotti ordinati on line, ci sarà un’area dedicata all’esposizione e vendita di mobili, con cento prodotti che ruoteranno nel corso dell’anno. Ma non solo. I clienti potranno rivolgersi agli operatori per progettare e arredare una cucina e una stanza, ordinando nelle postazioni del negozio i vari prodotti. Sarà presente anche un’area ristorante e una dedicata ai bambini. “Siamo un’azienda commerciale – ha detto ancora il responsabile relazioni esterne Ikea –, cerchiamo di agire all’interno di una missione che è quella di migliorare la loro vita di ogni giorno che per noi è la casa. Abbiamo scelto lo Ied per presentare la nuova apertura del primo “pick-up & order point” perché anche se siamo due realtà diverse ci occupiamo di diffondere il bello, il design, cerchiamo di farlo arrivare anche a chi ha portafogli limitati o non ha grandi disponibilità economiche. La componente prezzo è importante: per distribuire il bello e l’utile i prezzi non possono essere alti”.

Manuel Scordo

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