Dal centro di accoglienza per stranieri di Trinità d’Agultu gestivano un traffico di droga venuto allo scoperto al termine di cinque mesi di indagini condotte dai carabinieri della compagnia di Valledoria, supportata dai Cacciatori di Sardegna, dal Nucleo cinofili di Abbasanta e dal comando provinciale di Sassari. Oggi i militari hanno eseguito otto arresti, disposti dal Gip del Tribunale di Tempio Pausania su richiesta del capo della Procura gallurese, che coordina l’inchiesta nei confronti di altrettante persone di nazionalità nigeriana e di età compresa fra i 22 e i 36 anni. Sette sono ospiti del centro di La Paduledda, nel Comune di Trinità d’Agultu, uno viveva a Sassari.
L’attività investigativa era partita in seguito al ritrovamento nella struttura di accoglienza di numerose
siringhe. Appostamenti e osservazioni hanno permesso ai carabinieri di scoprire l’intensa attività di spaccio al
dettaglio in grosse quantità, con clienti prevalentemente italiani, in arrivo nella località turistica da tutto il nord Sardegna per rifornirsi principalmente di eroina. Stando alla ricostruzione della Procura, la droga da vendere, già divisa in dosi, veniva tenuta in bocca. Lo smercio prevedeva il passaggio in denaro o lo scambio con altra sostanza stupefacente. I militari dell’Arma hanno sequestrato due chili di ‘roba, tra eroina e marijuana.