Geoparco, schiarita nella vertenza: smobilita il presidio a Cagliari

Si registrano passi in avanti per la vertenza dei lavoratori del Geoparco ex Ati-Ifras tanto che i manifestanti del presidio davanti alla Regione, in corso da oltre quattro mesi, hanno deciso di smobilitare. Via le tende, quindi, e feste natalizie a casa, con qualche prospettiva in più per il futuro. Le buone notizie sono arrivate dal tavolo partenariale riunito oggi a Cagliari sotto il coordinamento dell’assessore degli Affari generali Filippo Spanu. In base ai progetti presentati da Comuni, associazioni e consorzi, viene previsto l’inserimento lavorativo a tempo determinato di 311 addetti, compresi i 126 lavoratori indicati nella proposta del Consorzio Monte Arci. Ulteriori 15 lavoratori sono invece inseriti nell’avviso pubblico presentato nei giorni scorsi dal Parco Geominerario. Sono invece 119 i lavoratori per i quali sono state portate a termine tutte le procedure previste per l’esodo, mentre l’Aspal ha consegnato i voucher formativi da utilizzare per i corsi di perfezionamento.

“Abbiamo dato soluzione a circa il 35% delle situazioni, ma non abbiamo intenzione di demordere fino a che non avremo risolto tutte le situazioni e le strutture dell’assessorato sono attive su questo – dice all’ANSA l’assessore Spanu – c’è di più, nel cantiere della minisera di Furtei più della metà dei lavoratori impiegati appartiene al bacino ex Ati-Ifras: ecco una situazione di crisi che diventa un’opportunità. Stiamo dando così un senso, realizzando il progetto del parco e le bonifiche”. Soddisfatti anche i sindacati.

“Non siamo alla conclusione della vertenza, ma siamo sulla strada auspicata, anche se si poteva fare più celermente – osserva Valeria Pintori dirigente dell’Ugl – stavolta la politica è riuscita a dare segnali tangibili per la soluzione della vertenza”. “Si tratta di ulteriori passi in avanti – osserva Cristiano Ardau della Uil – oggi il tavolo ha prodotto più atti positivi e i lavoratori potranno passare le feste a casa con i propri cari”.

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