Fondi gruppi, ancora un rinvio al processo Barracciu. Udienza il 29 aprile

Nuovo rinvio (breve) nel processo contro Francesca Barracciu, a giudizio per peculato aggravato nell’ambito dell’inchiesta sui fondi ai gruppi del Consiglio regionale. Oggi, nel tribunale di Cagliari, il giudice della seconda sezione penale, Massimo Poddighe, doveva sciogliere la riserva sulle tre eccezioni sollevate dalla difesa lo scorso 3 marzo e con le quali l’avvocato Franco Luigi Satta chiedeva l’annullamento del procedimento. Ma il legale ne ha depositato una quarta, obbligando il giudice a fissare una nuova udienza, il 29 aprile, per sciogliere l’ulteriore riserva.

Satta sollecitava l’azzeramento del processo per tre ragioni, come spiegato in aula due settimane fa: “Stralcio illegittimo, imputazione opaca e diritto della difesa leso”. Ma il giudice Poddighe ha fatto una valutazione diversa spiegando che “i motivi delle eccezioni non sussistono e quindi sono respinti”. Dopo la lettura del dispositivo da parte del giudice, l’avvocato della Barracciu ha quindi illustrato l’ulteriore eccezione, sulla presunta violazione degli articoli 3 (Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge) e 24 (La difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento) della Costituzione.

Il giudice ha poi dato la parola al pubblico ministero Marco Cocco per la replica. “Nella posizione dell’avvocato Satta – ha detto il magistrato – è chiaro che la difesa non vuole celebrare il processo. Simili alchimie. del tutto irrilevanti, possono essere elaborate solo la notte prima del processo”.

La Barracciu, alla quale la Procura contesta 81mila euro di spese sospette relative alla legislatura 2004-2009, oggi non era presente in aula. L’udienza, cominciata alle 12.15, è durata venti minuti, compresa una brevissima camera di consiglio. Il 29 aprile ci saranno anche le richieste di prova, come anticipato dal giudice. (al. car.)

 

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