Nonostante le notizie che arrivano da Roma sulla firma dei documenti di competenza del Mise per il riavvio di Eurallumina, i lavoratori della fabbrica di Portovesme restano in stato di agitazione pronti alla mobilitazione finale. Secondo le tute verdi Sulcitane, infatti, il problema non risiede a Roma ma in Sardegna, in particolare le autorizzazioni in capo agli uffici degli assessorati dell’Ambiente e della Sanità e a quelli della Provincia del Sud Sardegna.
“A noi servono le autorizzazioni in capo agli enti regionali Che incredibilmente non arrivano e ci lasciano in grandissima preoccupazione”, spiegano gli operai. Nel frattempo proprio ieri l’assessorato regionale dell’Ambiente ha comunicato ufficialmente di aver autorizzato il differimento di 30 giorni per le risposte alle ultime richieste di chiarimenti sollecitati all’Eurallumina. La prossima scadenza è quindi fissata al 10 aprile. La procedura per il progetto di riavvio dello stabilimento che raffina la bauxite, primo anello della produzione di alluminio attraverso l’allumina, va avanti da quasi 44 mesi.