Gli operai dell’Eurallumina sono pronti a passare la notte nell’assessorato regionale all’Ambiente e a proseguire la protesta a oltranza se non ci saranno risposte immediate dalla Regione – presidenza della Giunta, assessorato Ambiente e coordinamento Piano Sulcis – e da tutti i soggetti coinvolti, circa il riavvio dello stabilimento di Portovesme, a partire dalla realizzazione della centrale termica. “Entro il 15 dicembre Rusal attende una risposta per la fornitura di vapore – spiegano i rappresentanti dei lavoratori – Ora tutti si devono attivare con Governo ed Enel per il superamento immediato dell’eventuale vincolo di utilizzo di carbonite. Il tempo dei rinvii e dei temporeggiamenti è finito”, avvertono. Nel frattempo l’assessora Donatella Spano spiega che il suo ufficio “è in attesa di una risposta da Enel per il proseguo dell’iter autorizzativo. Anche oggi – sottolinea l’esponente della Giunta – abbiamo informato il ministero dello Sviluppo economico. Stiamo seguendo con molta attenzione la vicenda che coinvolge i lavoratori e delle loro famiglie. I nostri uffici – ricorda – hanno sempre garantito la puntualità dei tempi amministrativi della procedura tecnica”. L’iter per la partenza degli investimenti, e la conseguente ripresa produttiva dello stabilimento, è legato alla ricerca di soluzioni energetiche alternative rispetto all’uso del carbone, di cui l’azienda sta discutendo con Enel.
Far West eolico, Comitato Insularità: “Estendere Ppr a tutta la Sardegna”
Il Comitato scientifico Insularità in Costituzione ha presentato oggi, sabato 4 maggio 2024, una proposta di legge “SalvaTerritorio”…