Epolis, processo-bis per contributi evasi e reati tributari. Sentenza a settembre

Chiusa la discussione al processo per i presunti reati di natura tributaria, omessi versamenti e ritenute certificate, ai vertici del gruppo Epolis, la società editrice che pubblicava quotidiani free-press in varie regioni italiane. Oltre al giudizio principale sul fallimento da 120 milioni di euro che vede numerosi imputati accusati di bancarotta, davanti al Tribunale monocratico di Cagliari si è chiusa la requisitoria e le arringhe dei difensori per i mancati versamenti ai dipendenti, quasi tutti giornalisti. Il pm Giangiacomo Pilia ha chiesto la condanna a 2 anni di reclusione per l’ex editore Alberto Rigotti, un anno per Francesco Ruscigno, un anno e tre mesi per Sara Cipollini, un anno e mezzo per Vincenzo Maria Greco, nove mesi per Carlo Momigliano e sei mesi per Claudio Noziglia. Concluse anche le arringhe degli avvocati Massimiliano Ravenna, Guido Manca Bitti, Luigi Concas e degli altri difensori, il giudice ha rinviato al 22 settembre per la sentenza.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share