Ebola, salgono a 17 le persone in isolamento a Sassari

Sono salite da 13 a 17 le persone in isolamento a Sassari dopo il caso dell’infermiere di 37 anni, volontario di Emergency, che è stato colpito dal virus dell’Ebola durante la sua permanenza in Sierra Leone. Ora le sue condizioni sono stazionarie e viene curato nell’ospedale romano dello Spallanzani dove è stato ricoverato mercoledì scorso. A Sassari i tre familiari entrati subito in contatto con il volontario rimangono in quarantena, mentre alle dieci persone in autoconfino precauzionale se ne sono aggiunte – hanno anticipato i quotidiani La Nuova Sardegna e L’Unione Sarda – altre quattro del laboratorio di analisi. In particolare si tratta della madre e delle due sorelle dell’infermiere, mentre le altre 14 persone hanno partecipato alle operazioni di trasporto del paziente e al suo controllo nell’ospedale di Sassari: cinque del Reparto malattie infettive, tre del 118 e sei del laboratorio di analisi. Tutti dovranno rimanere isolati per 21 giorni e comunicare tempestivamente eventuali sbalzi della temperatura. Ma nel capoluogo non è la sola novità: è stata avviata infatti anche una inchiesta interna della Asl 1 sulla gestione del paziente al suo arrivo e durante la degenza prima che venisse confermata la presenza del virus. Le foto-ricordo avevano suscitato le polemiche anche del ministro della Salute, Lorenzin.

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