In duemila a Cagliari alla Marcia della pace: “Tutti nello stesso barcone”

Circa duemila persone alla trentesima edizione della Marcia della pace promossa dalla diocesi di Ales e Terralba. Il corteo, per la prima volta a Cagliari, è partito poco dopo le 15 dal sagrato della Basilica di Bonaria. In prima fila gli studenti, poi sindaci e autorità religiose. Tra loro l’arcivescovo di Cagliari Arrigo Miglio. Tanti migranti alla manifestazione. Emblematico uno striscione esposto: “Siamo tutti nello stesso barcone”. Un mix anche di religioni: presente il portavoce della comunità islamica della provincia di Cagliari Omar Zaher. Un Sì all’integrazione con la Caritas protagonista. E un No alle armi e alla guerra. Tra le associazioni presenti anche la Tavola sarda della pace, Sardegna pulita, Assotzius consumadoris.

“Viviamo in un mondo di violenza globale – ha detto questa mattina durante i laboratori tematici con gli studenti don Angelo Pittau, promotore della marcia – una violenza che constatiamo anche nella nostra Sardegna. Si stima che 250 milioni di persone nei prossimi anni cercheranno di lasciare i loro paesi a causa delle guerre e della miseria. Una violenza che opprime i deboli in una società che ‘scarta’, che crea povertà, che costringe i giovani a emigrare”. Ospite-testimone della giornata è don Maurizio Patriciello, parroco di Parco Verde di Caivano, nella diocesi di Aversa. “Occorre partire dalla non violenza come stile di vita innanzitutto personale – ha sottolineato – che parta dalle piccole cose, attraverso un cuore pacificato, sereno, ricordando che solo la pace è santa. Dobbiamo rifiutare gli atti di prepotenza, perché dietro essi c’è sempre qualcuno che paga anche con la vita. Non ci sarà mai pace senza giustizia”.

(foto Ansa)

 

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share