Droga, due latitanti sardi scoperti e arrestati in Spagna

La visita dei genitori in Spagna, per le festività natalizie, li ha fatti finire in cella dopo quasi due anni. È finita in questo modo la latitanza di Alessandro Caboni, di 29 anni, e Filippo Orto, di 27, entrambi arrestati nel 2010 a Quartu per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di droga. Nei loro confronti – a seguito di una condanna definitiva – era stato emesso nel 2012 un ordine di carcerazione. Il primo, infatti, doveva scontare tre anni, quattro mesi e 28 giorni e il secondo quattro anni e otto giorni. Ma poco prima dell’ordine di carcerazione che li avrebbe fatti finire in cella, sono evasi dagli arresti domiciliari, lasciando l’Italia. I carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale hanno subito fatto scattare le ricerche che nel giro di breve tempo li ha portati ad individuare il luogo in cui i due si rifugiavano: un quartiere di Barcellona, in Spagna. I due, secondo quanto accertato dai carabinieri, godevano dell’appoggio di alcune persone sul luogo, anche legate agli ambienti della malavita locale. Inoltre, visto che non lavoravano, venivano aiutati dai familiari. Ed è proprio seguendo i familiari di Caboni, andati in Spagna per trascorrere insieme le festività natalizie, che i carabinieri, coordinati dal capitano Michele Cappa, sono riusciti a catturarli. Vivevano in due case separate, ma domenica si trovavano insieme proprio per la visita dai familiari di Caboni. Appena usciti di casa sono stati bloccati. Arrestato dalla Polizia spagnola anche Abramo Garau, 24 anni di San Gavino Monreale, nello zainetto nascondeva 100 grammi di marijuana. Il giovane, vista la legislazione iberica, è stato già rimesso in libertà. Proprio le norme vigenti in Spagna, diverse da quelle italiane, hanno complicato il lavoro dei carabinieri che hanno comunque trovato la piena collaborazione dei colleghi della Polizia locale.

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