Donna uccisa a Cagliari: picchiata a morte. Arrestati i due coinquilini

È stata picchiata a mani nude e con un oggetto contundete dopo una furibonda lite. Joelle Maria Giovanna Demontis, la 58enne di origini Tunisine, trovata morta in un appartamento al numero 57 di via dei Donoratico a Cagliari.  Arrestati per  omicidio volontario le due persone che dividevano la stanza con lei: il 40enne Giorgio Reciso, che si trovava agli arresti domiciliari per maltrattamenti e la 26enne, Marta Dessì. Nelle prossime ore saranno trasferiti nel carcere di Uta. Sono stati proprio loro a chiamare il 118 intorno alle 4, ma il delitto sarebbe avvenuto prima, quando in casa non c’era il proprietario e nemmeno l’altro inquilino, un giovane extracomunitario. I due avrebbero avuto una discussione, le cui ragioni ancora non sono state chiarite, con la 58enne.

L’avrebbero poi aggredita e colpita ripetutamente. Forse non volevano ucciderla e hanno perso il controllo in uno scatto di ira. Avrebbero poi ripulito la stanza, cercando di nascondere le tracce e poi hanno chiamato il 118. Quando i medici sono entrati in quell’appartamento al secondo piano in via dei Donoratico per la 58enne non c’era più nulla da fare. Sul posto sono poi arrivati i carabinieri del Comando provinciale e gli uomini del Ris di Cagliari. Il 40enne e la giovane donna sono stati portati in caserma per essere sentiti, con loro anche il proprietario dell’abitazione, un cuoco che lavora come volontario per un a associazione di assistenza, e uno straniero. Gli specialisti dell’Arma hanno passato palmo a palmo ogni angolo dell’appartamento e delle scale in cerca di elementi utili alle indagini, controllati anche i cassonetti vicini alla palazzina.
Joelle Maria Giovanna Demontis fino a tre mesi fa alloggiava in viale Sant’Ignazio in una struttura della Caritas, con lei anche il figlio di 34 anni. “Non sappiamo perché abbia lasciato la struttura – racconta un amico – forse ha voluto seguire il 40enne. Era una persona buona che aiutava tutti”. Nel 2014 era scomparsa per una decina di giorni ed era poi stata ritrovata. Da allora era aiutata dalla Caritas, come tante altre persone in difficoltà, che aveva abbandonato per andare a vivere in via dei Donoratico insieme al 40enne e alla sua amica. Ieri la lite e il delitto. Lunedì sarà eseguita l’autopsia.
Manuel Scordo

Qui i VIDEO.

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