Divide gli alunni in bravi e somari: insegnante rischia un mese di carcere

Avrebbe diviso gli alunni della classe in cui insegnava in bravi e somari, consentendo solo ai giovani studenti che lei considerava più preparati di intervenire durante le lezioni, mentre agli altri riservava solo punizioni. Adesso una professoressa che all’epoca dei fatti lavorava in una scuola media dell’Alto Oristanese, rischia un mese di carcere. La docente è infatti finita a processo con l’accusa di abuso di mezzi di correzione e oggi, durante il processo a Oristano, la pm, Daniela Caddeo ha chiesto la condanna a un mese di reclusione.

La vicenda è stata scoperta nel 2017, ma i fatti sarebbero avvenuti durante l’anno scolastico 2015-2016. L’insegnante, secondo l’accusa, avrebbe diviso i suoi alunni di prima media in ‘buoni’ e ‘cattivi’, ‘bravi’ e ‘scarsi’. Una divisione che avrebbe utilizzato anche nell’insegnamento, rivolgendosi solo agli alunni che secondo lei erano più attenti e preparati. Gli altri invece non avrebbero avuto nemmeno la possibilità di fare una domanda, in caso contrario sarebbero scattate le punizioni: banco girato verso il muro, alunno dietro la lavagna in silenzio e rimproveri di ogni genere. Le indagini sono scattate dopo che la mamma di uno dei ragazzini ‘cattivi’ si è presentata in aula per parlare con l’insegnate, visto che non era mai riuscita a mettersi in contatto con lei, e tra le due sarebbe scoppiata una lite, tanto da far arrivare i carabinieri. Con l’intervento dei militari dell’Arma sono scattati gli accertamenti. Tutti gli alunni sono stati sentiti e, ottenuti i riscontri, una dettagliata relazione è finita in Procura. Oggi è arrivata la richiesta di condanna da parte del pubblico ministero. L’insegnante, che nel frattempo è stata trasferita in un’altra scuola, ha sempre negato ogni addebito.

“Le cose non sono andate così – sostiene l’avvocato Agostinangelo Marras che difende la professoressa – la mia assistita ha cercato di riportare ordine in classe a fronte di un comportamento non conforme di alcuni alunni”. Il processo è stato rinviato al prossimo 11 ottobre per la discussione.

Ma.Sc.

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