L’Ersu è l’ente regionale per il diritto allo studio. A Cagliari la sede è nel corso Vittorio Emanuele, dove lavorano (e lavoravano) i 23 dipendenti per i quali il pm Guido Pani ha chiesto ieri il rinvio a giudizio perché assenteisti. Sono accusati di truffa, visto che durante l’orario di lavoro si allontanavano l’ufficio senza timbrare il cartellino.
C’è voluto un anno e mezzo per chiudere le indagini sull’assenteismo all’Erus (l’altra sede dell’ente è a Sassari). Gli avvisi di garanzia erano arrivati a 32 persone, scrive L’Unione Sarda oggi in edicola – ma il pubblico ministero ha chiesto il rinvio a giudizio per 23 che dovranno presentarsi davanti al gup Simone Nespoli il 27 novembre, per la prima udienza.
Questi i nomi riportati dal quotidiano di Cagliari: Augusto Ortu di Monserrato; Franco Figus di Quartu; Maria Pia Gerina di Elmas; Egidio Loche di Quartu; Mario Gonario Noli di Sinnai; Ivana Perra di Serdiana; Rossella Pinna di Settimo San Pietro; Olivio Melis di Decimomannu; Salvatore Zurru di Cagliari; Rosanna Arcerio di Monserrato; Francesco Puddu di Cagliari; Maria Rita Farris di Sestu; Maria Teresa Concas di Quartu; Giada Casti di San Sperate; Danilo Sarigu di Elmas; Antonello Giuliano Frau di Decimomannu; Lorenza Bertolini di Siddi; Anna Patteri di Quartu; Lorena Pilloni di Quartu; Pietro Orrù di Serrenti; Roberto Masala di Cagliari; Alessandro Puddu di Cagliari; Carla Farris di Sestu7
L’archiviazione è invece stata decisa per cinque: Stefano Basciu di Cagliari; Anna Rita Zucca di Serramanna; Enrico Meloni di Quartu; Luigi Serra di Villacidro; Cinzia Porcedda di Sestu. Questo dopo che già a gennaio 2012 per altri quattro dipendenti il pm aveva deciso di non procedere. L’Ersu ha deciso di costituirsi parte civile.