Diga di Torpè, al via la sperimentazione: stop agli scarichi in mare

Stop agli scarichi a mare dell’acqua contenuta nella diga di Maccheronis sul rio Posada, a Torpè. Nei prossimi giorni la quota dell’invaso sarà portata da 38 metri sul livello del mare a 42. Un limite che potrà essere mantenuto fino a settembre consentendo di accumulare al massimo 22,1 milioni di metri cubi rispetto agli attuali 12,2 mln mc. La decisione è stata formalizzata oggi con una delibera della Giunta regionale che ha recepito la decisione assunta ieri in un incontro con gli enti e i Comuni di Torpè e Posada.

Una riunione che ha fatto il punto sull’emergenza siccità in un territorio che, a causa della carenza di pioggia, non può permettersi di sprecare acqua, scaricandola in mare. La modifica, su proposta del governatore Francesco Pigliaru, d’intesa con gli assessori dei Lavori Pubblici Edoardo Balzarini e dell’Ambiente Donatella Spano, sarà seguita da misure di Protezione civile in capo ai sindaci e alla Regione. “Sulla base delle attuali previsioni meteorologiche – sottolineano Balzarini e Spano – si ipotizza di incamerare nell’immediato 5 milioni di metri cubi d’acqua e, successivamente, altri 5 milioni”.

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