“Il Governo ha in mano il piano per il deposito unico nazionale di scorie nucleari, conosce i siti e soprattutto ha dichiarato il falso al Parlamento. Nel piano c’è la Sardegna”. Lo denuncia il deputato di Unidos, Mauro Pili, che ha pubblicato su Facebook alcune cartine dell’Italia e alcune intestazioni di lettere inviate dall’Ispra ai ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo economico. Documenti sui quali – come afferma lo stesso Pili – “è stato apposto di fatto il segreto di Stato”. Secondo Pili, “la scelta della Sardegna sarebbe supportata dalle tre cartine “decisive secondo il report teorico di Sogin: un’analisi criptata della Nasa sulle zone a rischio, una carta sulle zone franose ed infine l’attestato tecnico nazionale con il quale si dichiara la Sardegna esente da rischi sismici, unica regione esclusa. Dunque – attacca – Renzi e compagni quando sono venuti ad Olbia non solo sapevano, ma hanno spudoratamente mentito dinanzi a chi gli chiedeva, seppur a bassa voce, di escludere la Sardegna da quel piano”. “Quel piano è irricevibile sotto ogni punto di vista e soprattutto è frutto delle lobby nucleariste e delle aziende che ruotano su questo business impressionante – conclude – Gli ulteriori documenti di cui sono in possesso saranno oggetto nelle prossime giornate di puntuali azioni parlamentari e la denuncia sarà senza esclusione di colpi. La nostra Isola deve essere esclusa come ipotesi dalla realizzazione del deposito unico nazionale delle scorie nucleari. La Sardegna è contraria a qualsiasi ipotesi di deposito unico nucleare. Contraria senza se e senza ma”. (Ansa)
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