Dalla Regione 30 milioni per riparare la rete idrica peggiore d’Italia

Trenta milioni di euro contro le reti idriche colabrodo più altri cinque per monitorare e verificare l’efficacia degli interventi. L’ha deciso la Giunta, approvando una delibera che stanzia 29,670 milioni a carico del Por Fesr 2014-2020 per finanziare una serie di interventi che saranno realizzati da Abbanoa e hanno come obiettivo il miglioramento del servizio idrico integrato per usi civili e la riduzione delle perdite di rete di acquedotto. A questi si aggiungono 68 milioni del Patto per la Sardegna e circa 12 del Cipe.

Nell’Isola la situazione è pessima: con la dispersione dell’acqua immessa in rete che supera il 55%, infatti, è la regione messa peggio in Italia. La Giunta ha quindi programmato interventi “di riparazione” delle reti e, contestualmente, una strategia di controllo: è emersa infatti nel tempo l’esigenza che gli interventi infrastrutturali siano concepiti come integrativi di una corretta gestione. In particolare è stato deciso che nell’ambito degli stessi interventi debbano essere inseriti tutti gli elementi strutturali e non strutturali necessari per rendere disponibile l’analisi numerica del comportamento delle reti mappate su cartografia digitale. Il controllo sarà effettuato con il telecontrollo di portate e pressioni ed eventualmente con la telelettura dei contatori. In questo modo si riuscirà a sapere con precisione dove sono le perdite e dunque a intervenire in modo mirato: un vero e proprio cambio di strategia, dunque, che ha come obiettivo quello di portare le perdite idriche a non più del 30%. La programmazione degli interventi è stata fatta assieme a Egas.

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