Cura tumori con ultrasuoni, medico diffida ‘Le Iene’: “Video manipolato”

“Non ho mai chiesto a un mio paziente di interrompere la chemioterapia, anche se non sono favorevole a questo tipo di protocollo medico, perché distrugge le cellule sane. Mentre gli ultrasuoni, la terapia che io uso contro i tumori più comuni, sono mirati e danno risultati. Sono pronta a dimostrarlo”. Si difende così Alba Veronica Puddu, la dottoressa di 48 anni di Tertenia, e spiega all’ANSA il suo punto di vista dopo la bufera mediatica scatenata dalla trasmissione tv Le Iene, andata in onda domenica sera su Italia Uno. Un inviato, Silvio Schembri, si era finto paziente e la dottoressa gli aveva diagnosticato ben due tumori:”Non è vero niente – spiega – ho già dato mandato al mio legale Alberto Ippolito, a diffidare la testata dal trasmettere ancora il video, realizzato con telecamere nascosta, per il quale non ho mai dato nessun assenso. Quel video è stato manipolato”.

Per quanto riguarda le sue cure Puddu afferma: “Ho curato per anni centinaia di pazienti nel mio studio di Medicina estetica, che non cura solo le ferite o le rughe ma anche alcuni tumori, e i pazienti che hanno seguito la terapia alla perfezione si sono trovati bene. Altrimenti come si spiegherebbe il pellegrinaggio continuo nel mio studio?”. La dottoressa sfodera anche i suoi titoli. “Non mi sono inventata niente – dice ancora – sono laureata alla facoltà di Medicina e Chirurgia di Cagliari, ho frequentato la scuola di Medicina Estetica a Milano, sono stata socia della Società Europea della calvizie, ho conseguito il diploma di Chirurgia della mammella a Roma frequentando i migliori centri DI oncologia in Italia, non so se basta questo per esercitare la professione”. Si parla di due persone che sono morte dopo aver curato un tumore con le sue terapie, ma anche di un paziente affetto da vasculite che avrebbe perso una gamba: “Senta – risponde ancora la dottoressa Puddu – sulle persone morte risponderò davanti ai magistrati se sarò chiamata: sono persone che venivano curate da altre parti e che non hanno seguito gli accorgimenti medici che io ho loro proposto. Per quanto riguarda l’uomo che ha perso una gamba, è arrivato da me già in condizioni di essere amputato”. L’attività della dottoressa Puddu è finita sotto la lente di ingrandimento della Procura di Lanusei che vuole vederci chiaro:”Non ho niente da temere – aggiunge – risponderò a tutte le domande con le cartelle cliniche. Se dovessi essere bloccata nella mia attività me ne vado all’estero. Da noi chi non applica i protocolli ufficiali anche se ottiene risultati è tagliato fuori”. E stasera l’ordine dei medici Nuoro Ogliastra deciderà eventuali misure disciplinari.

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