Crollo edificio all’Università di Cagliari. Gli studenti protestano: “Non possiamo morire andando a lezione”

Dopo il crollo di ieri notte dell’aula magna di un edificio all’Università di Cagliari, il collettivo studentesco ‘Reset Unica’ ha subito annunciato sui social, per le 10.30 di oggi, una manifestazione di protesta in Rettorato. “Siamo attoniti, spaventati, senza parole, per quello che è successo e che sarebbe potuto succedere. Oggi manifestiamo per il diritto allo studio senza il rischio di morire schiacciati da delle macerie mentre facciamo lezione”, si legge sulla pagina Facebook di Reset.

Attualmente oltre duecento studenti stanno protestando davanti al Rettorato. Tra questi anche il fondatore di Reset Unica, Fabio Vitiello: “Il crollo dell’aula magna di via Trentino, che fino a poche ore prima ospitava centinaia di studenti e studentesse, ci lascia con un profondo senso di rabbia e preoccupazione. Il fatto di ieri notte si aggiunge ai tanti casi già denunciati da Reset: controsoffitti e finestre crollate nelle mense universitarie solo alcuni mesi fa mentre alcuni studenti e studentesse erano intenti a consumare la cena, tubi a rischio caduta a Monserrato, allagamenti frequenti delle biblioteche che ne hanno costretto la chiusura. Tutti esempi che descrivono la grave situazione in cui versano le strutture universitarie e che danno un senso di scarsa attenzione per la sicurezza nei confronti di chi quotidianamente le frequenta”.

La protesta davanti al Rettorato

L’auspicio, continua Vitiello, è quello di “un controllo, serio e certificato, di tutte le strutture universitarie e maggiori investimenti sulla sicurezza in modo tale da poter ricucire lo strappo di fiducia che le studentesse e gli studenti hanno nei confronti delle istituzioni universitarie. Ci dispiace sapere che la nostra Università balza agli onori della cronaca per fatti negativi come quello accaduto questa notte quando lavoriamo costantemente per migliorarne le condizioni”.

La foto di copertina è di Dietrich Steinmetz.

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