Lungo interrogatorio oggi tra Antonio Macciotta e il pm Giangiacomo Pilia, relativo al crac della casa di cura policlinico Città di Quartu.
Arrestato assieme all’imprenditore cagliaritano Sergio Porcedda, ex presidente del Bologna Calcio, con l’accusa di bancarotta fraudolenta, Macciotta è ancora rinchiuso nel carcere di Bouncammino, mentre Porcedda si rova ai domiciliari. Macciotta, dopo l’interrogatorio di garanzia col Gip Giovanni Massidda, che lo aveva sentito per quattro ore nei giorni scorsi, oggi ha incontrato il sostituto procuratore per un nuovo colloquio, questa volta assieme al consulente tecnico del pm che ha svolto gli accertamenti sugli aspetti contabili della vicenda.
“Sono state date risposte chiare ed esaustive di tutte le scelte che lui ha effettuato – ha dichiarato l’avvocato difensore Francesco Atzori – con riferimenti e riscontri di quanto dichiarato. Macciotta ha risposto a tutte le domande con logica e chiarendo le finalità delle scelte operative in merito alla sua attività imprenditoriale”.
Nella mattinata di domani sarà depositata istanza di scarcerazione o, in via subordinata, una richiesta al Gip di mitigazione della misura cautelare.