Coronavirus, 44 denunce in Ogliastra. Procuratore Lanusei: ‘Numeri in crescita’

Dall’acquisto di vino per ubriacarsi in compagnia, alla necessità di una partita di calcio o di uno spuntino con gli amici. Queste le curiosità emerse dalle 44 denunce arrivate sui tavoli della Procura di Lanusei, che procederà con corsia preferenziale ai sensi dell’articolo 650 del codice penale, in spregio alle restrizioni delle norme anti-coronavirus, in modo che la relativa sanzione arrivi in tempi brevissimi.

Il procuratore Biagio Mazzeo parla di numeri in costante crescita, con contravvenzioni in tutto il territorio ogliastrino dove “vengono segnalate persone che, prive di valide motivazioni per le uscite, adducono giustificazioni risibili o inaccettabili”. Tante le persone, tra cui diversi minorenni, che sono stati trovati mentre vagavano senza meta a bordo di auto o ciclomotori. “L’inosservanza dei provvedimenti dell’autorità è punita con ammenda o con arresto fino a tre mesi – ricorda Mazzeo -. Allo stato attuale del contagio, i comportamenti trasgressivi denunciati costituiscono causa di messa in pericolo della salute collettiva, che potrebbero determinare diffusione del contagio anche nel territorio ogliastrino, sinora risultato fortunatamente immune dal Covid-19”.

 

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