Una anno fa era stato sequestrato l’aereo privato in un imprenditore di Selargius, Andrea Macis. Il pubblico ministero di Cagliari Paolo De Angelis aveva contestato il reato di ‘contrabbando’ perché quel piccolo ma modernissimo aereo – messo sotto sequestro – era stato acquistato dagli Stati Uniti con l’interposizione fittizia di una società della Danimarca. Questo per evadere l’Iva.
L’inchiesta è andata avanti e oggi gli aerei sequestrati sono stati nove e undici gli imprenditori denunciati per frode fiscale. I velivoli sono, come nel primo caso, monomotori SR22 della Cirrus Aircraft, tra i più richiesti al mondo nella categoria, e un Piper P46 Executive turboelica, capace di trasportare cinque passeggeri oltre ai due piloti.
Identico il meccanismo. Secondo l’accusa, infatti, gli indagati – tra i quali imprenditori di Palermo, Padova, Rimini, Terni, Torino, Bergamo e Modena e un editore del Nord – hanno fatto figurare con la complicità di un intermediario italiano che l’importazione era avvenuta in Danimarca, paese con Iva pari a zero sulle specifiche operazioni. In realtà, hanno accertato i finanzieri, gli aeromobili erano giunti in Italia direttamente dagli Stati Uniti.
Nel caso di Macis, la società danese utilizzata per l’operazione era stata la European Flight Tecnology. Ma la Finanza aveva accertato che il velivolo era già in Italia prima dell’acquisto e dell’immatricolazione. In definitiva, non era mai transitato per la Danimarca.
