Dopo le elezioni volano gli stracci alla Confcommercio del Sud Sardegna: lo sconfitto chiede il commissariamento dell’associazione mentre il vincitore difende il risultato e chiede che si mantenga dignità nella sconfitta. Alberto Bertolotti è stato confermato alla guida dell’associazione, ma lo sfidante Danilo Cacciuto ha deciso di chiedere l’intervento da Roma per contestare la gestione del voto. Non è certo la prima volta che le elezioni tra i commercianti e imprenditori del Cagliaritano creano tensioni, come quando nel 2014 la cordata che aveva portato Bertolotti sul trono era riuscita a spodestare lo storico ‘padrone di casa’, Giancarlo Deidda al timone dell’associazione da dodici anni.
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“Come anticipato a conclusione della recente assemblea elettiva – denuncia in una nota l’imprenditore Danilo Cacciuto -, in questi giorni abbiamo svolto insieme ai nostri legali un ulteriore approfondimento per verificare la legittimità della procedura di rinnovo degli organi statutari di Confcommercio Sud Sardegna. Il riscontro ottenuto da nuove fonti documentali è chiaro ed inoppugnabile. Per questa ragione oggi abbiamo inoltrato al presidente nazionale di Confcommercio-Imprese per l’Italia una istanza di commissariamento della nostra associazione”. Secondo Cacciuto, che nel 2018 è diventato presidente del Sib, sindacato balneari, del Sud Sardegna proprio al posto di Bertolotti (nominato vicepresidente nazionale), si tratta di “un passo doloroso quanto indispensabile per restituire fiducia ai tanti associati che si sono allontanati non condividendo le modalità di gestione dell’attuale dirigenza e procedere nei tempi più brevi alla ricostituzione degli organi di governo”.
Dopo l’affondo dello sconfitto arriva la replica del vincitore. “Un’assemblea a cui ha partecipato oltre il 60% degli aventi diritto al voto. Di cui il 64% ha scelto un presidente, una lista di consiglieri e un programma”. È la risposta del presidente Alberto Bertolotti alla richiesta di commissariamento della Confcommercio. “Vedremo se e cosa risponderà la nostra Confederazione. Io credo comunque che si debba mantenere compostezza nella vittoria e dignità nella sconfitta. E, dentro una organizzazione seria come la Confcommercio, il rigoroso rispetto del suo codice etico“.
M.Z.